Distorcere la realtà

 

 

 

 

Tutto quello che noi vediamo in tre dimensioni, in realtà il nostro occhio lo percepisce in due. Invece ciò che ci permette di vedere un oggetto in 3D, è il cervello, che basandosi su esperienze passate, ricostruisce le immagini tridimensionalmente. Essendo abituati a vivere circondati da oggetti tridimensionali, percepiamo la profondità anche in minimi segni.

Questa capacità del cervello però ci porta inequivocabilmente a distorcere delle grandezze e talvolta anche i margini stessi di un oggetto.

 

 

 

 

 

 

La realtà e il suo doppio

Il nostro cervello è sempre in funzione per riconoscere le immagini che percepiamo, distinguendole da altre. A volte, con determinate immagini, il cervello trova due scelte di riconoscimento che si presentato a turno: prima una e poi se cambiamo punto di vista o osserviamo con più attenzione, vedremo la seconda. Questa particolare illusione è chiamata illusione di ambiguità.

Qui è rappresentato il noto logo della RAI che apparentemente è scambiato per una farfalle ma. se si presta attenzione, si può notare che è anch’essa un’illusione ottica. Se si distoglie lo sguardo dal soggetto dell’immagine, ovvero la "farfalla bianca" e si prende in considerazione lo sfondo del disegno, il blu, si possono notare due facce identiche una di fronte all’altra.

La coda dell’occhio

Mentre fissiamo un oggetto, per esempio la televisione, oltre a vederla, noteremo anche quello che ci accade in torno in modo meno nitido e preciso: la cosiddetta "coda dell’occhio".

Questo accade perché soltanto una parte della retina riesce a definire meglio i colori e a mettere a fuoco più velocemente le immagini, questo settore dell’occhio è chiamato Fovea. Esso è anche la parte più ricca di terminazioni nervose libere e di recettori.

 

I fotorecettori

Ciò che ci permette di vedere, sono fasci di luce che vengono proiettati sulla retina. Quest’ultima, è composta da dei recettori: i coni e i bastoncelli. I primi sono sensibili ai colori, mentre i secondi alla luce. Noi percepiamo milioni e milioni di colori, ma in realtà questi sono solo delle mescolanze, infatti, i coni percepiscono soltanto il verde, il rosso e il blu.

Bizzarre percezioni

Quando avvertiamo uno stimolo, per esempio quello della sete, pensiamo a bere l’acqua di una bottiglia e non quella del vaso dei fiori. Questo perché le percezioni rappresentano per noi la realtà, infatti, per noi è normale bere l’acqua della bottiglia pulita e non acqua sporca.

Queste percezioni, però possono variare, talvolta sono soggette ad errori molto gravi, rappresentando come realtà una situazione astratta o frutto della fantasia. Questo avviene soprattutto a chi fa uso di stupefacenti o un malato di mente.

 

 Illusione ottica della percezione della grandezza

I colori freddi come il verde, l’azzurro, il blu ed altri danno la sensazione di rimpicciolirsi

 

I colori caldi come il rosso l’arancione il viola danno la sensazione di espandersi.

 

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